domenica 7 aprile 2013

Viola

alcuni fotografi ritengono che le foto più belle siano quelle fatte mentre il soggetto è ignaro di essere ripreso, quelle in cui "viene colto l' attimo". dicono che così facendo le espressioni siano più naturali. personalmente non sono d'accordo. ammetto che certe foto fatte di sorpresa diano un gran bel risultato, almeno per il gusto di chi le ha fatte, ma al soggetto piaceranno? con molta fortuna forse sì, ma è anche facile che si verifichi il contrario. tenere conto del gusto del soggetto, dell' opinione che esso ha di sé stesso, è per me importantissimo. quando chiedo a qualcuno di mettersi in posa o di dare vita ad una sequenza di pose, non lo faccio mai in maniera didattica o autoritaria. non impongo mai una posa o un atteggiamento. chiedo sempre alla persona di essere naturale, di mettersi a proprio agio e poi tento di guidarla nella direzione che ho in mente, ma sempre seguendo l'indole di chi ritraggo. mai forzando.
in conclusione, riprendendo le fila del discorso, quando si chiede a qualcuno di assumere una posa, egli si metterà perfettamente nel modo in cui intende apparire. nel modo che ritiene lo valorizzi di più. assumerà cioè la propria identità. ecco perché trovo molto più naturale una foto in posa rispetto ad una fatta di sorpresa. l'opinione che il soggetto ha di sé stesso è importantissima e contribuisce a dare all'espressione tutta la naturalezza possibile. con Viola è stato così, non ho forzato, abbiamo solo parlato e quando le ho chiesto di tirare fuori tutta la sua sensualità, è stata magnifica. una sorpresa che mi ha rapito. grazie ancora Viola.










sabato 6 aprile 2013

Elisa

un incontro piacevole, una persona fresca e frizzante. nonostante la giovanissima età, Elisa mette davanti all'obiettivo tanta esperienza e disinvoltura. simpatica, bella e con tanta voglia di mettersi in gioco. scattare con lei è stato un vero divertimento. grazie Elisa.